Subito dopo san Lorenzo (quello delle stelle), l’11 agosto si festeggia santa Chiara (la monaca, amica di san Francesco, che Pio XII volle far diventare “patrona” della televisione).
Esattamente un anno fa, 750 monache italiane dell’ordine fondato da Chiara – le claustrali chiamate Clarisse – fecero notizia perché promisero di pregare tutte insieme “per una tv migliore”.
Di certo pregarono, ma con molta probabilità il buon Dio – quel giorno – era un po’ distratto: nell’ultimo anno la nostra tv non è che sia migliorata molto, anzi …
E allora perchè non riprovarci? Chi crede sa benissimo quanto possa essere forte la forza della preghiera. E chi non crede, che ci rimette ?
Ma non deleghiamo le sole monache di clausura, proviamoci anche noi. Facciamolo, quel giorno, intensamente. Magari facciamoci aiutare da uno dei tanti tg che invece di darle, le notizie vere, le nascondono in mezzo a tanta spazzatura inutile … Magari riprendiamo in mano la ricevuta del canone pagato per il servizio pubblico radiotelevisivo o pensiamo quanto siamo fessi ad accettare, senza proteste, i “canoni” silenziosi dei ricarichi pubblicitari … Magari, dopo aver pregato, cerchiamo pure di mobilitarci – come cittadini di una democrazia spesso fondata solo sul populismo mediatico – affinchè i media siano a servizio nostro e non di poteri più o meno palesi ….
Proviamoci, amici, a pregare forte (credenti o miscredenti che noi siamo, baciapile o mangiapreti che noi possiamo essere diventati per i casi della vita).
Preghiamo santa Chiara, patrona della televisione perchè ci aiuti a non farci fregare dalla cattiva tv, perchè ci sostenga nel nostro diritto ad avere un sistema televisivo di qualità.
Vuoi vedere che la preghiera è rimasta, davvero, l’ultima nostra “arma”?
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