Parole chiare, dal papa Francesco, anche su un fenomeno interno a molte comunità (ecclesiali comprese !) definibile come “chiacchiericcio” o gusto del “pettegolezzo”. “Chi fa chiacchiere – dice il papa – vuole uccidere i fratelli”.
Fenomeno sempre esistito, ma perchè non provare – specie all’interno delle comunità ecclesiali locali – a non darlo per “normale”? Quante volte, anche in diocesi di Pistoia, anche nelle nostre piccole parrocchie di città o di paese, si assiste a fratelli e sorelle della stessa fede impegnati/e a sparlarsi gli uni dietro gli altri? Quante volte ciò lo verifichiamo anche fra preti e religiosi? Possibile che non esista – nella Chiesa, oltretutto, fondata da un tale chiamato Cristo – un modo più “civile”, più franco, più leale, meno ipocrita, per confrontarsi nella bellezza, nella ricchezza, nel valore di opinioni diverse?
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